Arcipelago (2.307 kmq; 194.000 ab.) della Grecia, nel Mare Ionio, a Sud del
canale di Otranto. Costituisce una regione della Grecia suddivisa in quattro
nomoi che corrispondono alle isole più estese: Corfù,
Leucade (o Santa Maura), Cefalonia, Zante. Fanno parte dell'arcipelago numerose
isole minori tra cui Paxo e Itaca. Montuose con fertili distretti pianeggianti e
collinosi, hanno clima mediterraneo con inverni piovosi ed estati secche.
Coltivate a frutta, viti, olivi, esportano frutta fresca (specie aranci e
mandarini) e secca (uva passolina o di Corinto) olii e vini. Fiorente
l'allevamento caprino e ovino, nonché la pesca. Industrie tessili,
alimentari, navali. Turismo. • St. - L'importanza economica e strategica
delle
i.I. fu notevolissima sin dall'antichità, perché
costituivano un punto obbligato di passaggio tra la Grecia e l'Italia;
diminuì quando, con il dominio romano nell'intero Mediterraneo, venne
meno la loro funzione strategica. Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente,
le
i.I. gravitarono verso Bisanzio, della quale costituirono una base
marittima avanzata. Passarono nell'XI sec. sotto i Normanni. Conquistate da
Venezia dopo il 1386, furono cedute alla Francia in seguito al trattato di
Campoformio (1797); passarono in mano ai Turchi nel 1799, ridiventarono dominio
francese dal 1807 al 1811, quindi furono occupate dalla Gran Bretagna. Nel 1864
furono cedute alla Grecia. Durante la seconda guerra mondiale le isole furono
occupate da forze italiane; furono ricedute alla Grecia al termine del
conflitto.